Dieci consigli per imparare una lingua
< Ten suggestions for language learning
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- Dieci consigli per imparare una lingua ≅ Ten suggestions for language learning
Kato Lomb offre una semplice formula che è in grado di determinare il successo nell'apprendimento di una lingua:
tempo impiegato + interesse = risultato.
- Impegnatevi quotidianamente nell'uso della lingua - nel caso non abbiate sufficiente tempo da dedicare, provate con un breve monologo di almeno 10 minuti, preferibilmente durante le ore mattutine: una mente fresca e riposata è sempre più efficiente!
- Se l'entusiasmo di imparare una nuova lingua tende ad affievolirsi, non forzatevi, ma non fermatevi nemmeno del tutto. Concentratevi piuttosto su altre forme di studio. Ad esempio, invece che leggere, ascoltate la musica; invece di svolgere esercizi, curiosate nel dizionario, etc.
- Non imparate le parti del discorso in modo isolato, cercate piuttosto di imparare i diversi vocaboli e gli elementi grammaticali all'interno di un contesto.
- Scrivete frasi ai margini del vostro testo ed utilizzatele come "elementi prefabbricati" nelle conversazioni.
- Persino un cervello stanco trova riposo e rilassamento in veloci traduzioni improvvisate di cartelloni pubblicitari, numeri impressi su portoni, frammenti di conversazioni, etc. solo come passatempo.
- Cercate di memorizzare soltanto ciò che è stato corretto da un insegnante. Non continuate a leggere ciò che avete scritto, se non è stato revisionato e corretto, onde evitare di memorizzare errori. Se siete autodidatti, imparate solo piccoli segmenti di frase in cui sia preclusa ogni possibilità di errore.
- Memorizzate sempre le espressioni idiomatiche in prima persona singolare. Ad esempio, "voglio tagliare la corda" o ancora "non ho peli sulla lingua."
- Una lingua straniera è come una fortezza. È consigliabile attaccarla da ogni fronte: leggendo quotidiani, ascoltando canzoni, guardando film senza sottotitoli, leggendo articoli tecnici e scientifici, attraverso libri di testo o conversando con madrelingua.
- Non lasciate che la paura di commettere errori causi esitazione nelle conversazioni, ma chiedete piuttosto al vostro interlocutore di correggervi nel caso ne commetteste. E sopratutto non innervositevi se vi viene imposto di parlare correttamente - è comunque una remota possibilità.
- Siate fermamente convinti di essere dei geni della lingua. Se i fatti dimostrano il contrario, biasimate la fastidiosa lingua che state cercando di padroneggiare, o i vocabolari, o questo piccolo libro, ma mai voi stessi.
Kato Lomb offered a simple formula that determines the outcome of language acquisition. Here it is: elapsed time + interest = result.
- Spend time tinkering with the language every day - if there is no more time available, then at least to the extent of a ten-minute monologue. Morning hours are especially valuable in this respect: the early bird catches the word!
- If your enthusiasm for studying flags too quickly, don’t force the issue but don’t stop altogether either. Move to some other form of studying, e.g., instead of reading, listen to the radio; instead of assignment writing, poke about in the dictionary, etc.
- Never learn isolated units of speech, but rather learn words and grammatical elements in context.
- Write phrases in the margins of your text and use them as "prefabricated elements" in your conversations.
- Even a tired brain finds rest and relaxation in quick, impromptu translations of billboard advertisements flashing by, of numbers over doorways, of snippets of overheard conversations, etc., just for its own amusement.
- Memorize only that which has been corrected by a teacher. Do not keep reading texts you have written that have not been proofread and corrected so as to keep mistakes from taking root in your mind. If you study on your own, each segment to be memorized should be kept to a size that precludes the possibility of errors.
- Always memorize idiomatic expressions in the first person singular. For example, "I am only pulling your leg." Or else: "Il m’a pose un lapin" - "He stood me up."
- A foreign language is a castle. It is advisable to attack it on all fronts at once: via newspapers, the radio, un-dubbed movies, technical or scientific articles, textbooks, or via a visitor at your neighbor’s.
- Do not let the fear of making mistakes keep you from speaking, but do ask your conversation partner to correct you. Most importantly, don’t get peeved if he or she actually obliges you - a remote possibility, anyway.
- Be firmly convinced that you are a linguistic genius. If the facts demonstrate otherwise, heap blame on the pesky language you aim to master, on the dictionaries, or on this little book, not on yourself.